Quella volta che ho perso il preservativo nella sua vagina: guida al condom giusto
Metodo contraccettivo per eccellenza, il preservativo maschile non passa mai di moda. Spesso considerato “scomodo”, difficile da indossare e vero antagonista del piacere sessuale, in realtà continua a essere una delle barriere protettive più efficaci. “Prima il dovere, poi il piacere”, è vero, ma se ci fosse la possibilità di unire l’utile al dilettevole non sarebbe meglio? Who, what, when, where, why: è giunta l’ora di rispondere a tutte le W-questions sul preservativo.
Preservativo maschile: l’abc dell’informazione
Who and what: chi lo indossa e che cos’è
Ok, forse vi sembrerà ultra-banale, ma si parte sempre dalle basi. Il profilattico altro non è che una sottile guaina fatta di lattice (tranquilli, esistono anche preservativi senza lattice) che, una volta indossata, si adatta in modo perfetto sia alla forma, sia alle dimensioni del pene. È proprio quest’ultimo a essere coinvolto; i preservativi, infatti, sono perlopiù utilizzati dagli uomini, ma sappiamo bene che esiste anche la contro parte femminile, di cui però si parla in termini nettamente minori.
When and where: cogli l’attimo, indossa il preservativo!
“Tu dimmi quando, quando”, chiedeva qualcuno, “Dimmi dove, dimmi come”, rispondeva qualcun altro. Riferimenti musicali a parte, tutt* sanno che il preservativo va indossato prima di ogni rapporto sessuale e deve essere scartato con attenzione, onde evitare piccoli tagli sulla sua superficie. Sul “dove”, direi che ci siamo: è sempre il pene, in questo caso, a essere “coperto”.
Why: ecco perché dovresti utilizzare il preservativo
Nella lunga lista dei contraccettivi il preservativo resta un evergreen. Il motivo principale? La sua doppia protezione. Infatti, le altre barriere protettive come la pillola anticoncezionale, l’anello o la spirale, offrono protezione dal punto di vista delle gravidanze, ma non da quello delle malattie sessualmente trasmissibili. Il profilattico, in questo, è doppiamente efficace: indossarlo non solo ti consentirà di evitare gravidanze indesiderate, ma ti proteggerà da tutta quella lista di malattie legate ai rapporti sessuali. Candida, clamidia, gonorrea, herpes genitale, AIDS, scabbia, sifilide: queste sono solo alcuni dei nomi che probabilmente non incontrerai sulla tua strada utilizzando correttamente il preservativo.
Come scegliere il preservativo giusto: qui (solo qui) le dimensioni contano
La scelta del preservativo non è così semplice come sembra. Anche questa richiede una certa attenzione, specialmente se si guarda alle esigenze di ogni singolo individuo. L’acquisto, quindi, non deve essere casuale, ma deve rispondere a domande ben precise; solo in questo modo la soddisfazione sarà completa e non rischierai di trovarti in scomode situazioni.
E tu quanto ce l’hai grande? Ecco come scegliere la taglia giusta del preservativo
Così come per i capi di abbigliamento, anche i profilattici hanno le loro taglie. Prima di acquistarne uno, quindi, sarà doveroso essere a conoscenza delle proprie misure. Sapevi che il fulcro della misurazione sta tutto nella circonferenza del fallo? Ebbene sì, benché se ne dica e sebbene si parli sempre solo ed esclusivamente di lunghezza, è la circonferenza a fare la differenza nella scelta della taglia del condom. Basti pensare che anche nelle taglie XS i preservativi non sono mai più corti di 18 centimetri! Ok, ora che hai appurato questo dato, hai idea di come fare a misurare il tuo pene? Ti basterà essere in erezione, munirti di un metro e posizionarlo a metà del membro. Se di solito le dimensioni non contano (o comunque, non incidono in toto sull’efficacia del rapporto), in questo caso sono fondamentali: il preservativo non deve essere né troppo piccolo, né troppo grande. Nel primo caso, ad esempio, la rottura del condom aumenta, mentre nel secondo caso, a essere più probabile, è la perdita di questo sul più bello (o che rimanga, nel peggiore dei casi, dentro la vagina). Per evitare tutto ciò, leggi sempre con attenzione il retro della confezione e scegli la taglia che fa al caso tuo.
Come indossare correttamente il preservativo
Basta davvero poco, ma deve essere fatto bene. Indossare il preservativo richiede qualche secondo: puoi farlo tranquillamente da solo, puoi farlo lasciandoti aiutare dal/la partner, puoi farlo fare direttamente a lui/lei per rendere il tutto ancora più eccitante. Per indossarlo correttamente tieni a mente questo: il profilattico deve avvolgere tutto il pene, aderendo in ogni suo punto. Inoltre, spesso i packaging dei preservativi indicano anche la larghezza nominale, ossia le dimensioni che il condom assume quando si schiaccia l’elastico (Esempio dicitura: Circonferenza, vestibilità regular, larghezza nominale 54mm). Hai già controllato la data di scadenza? Occhio, spesso ci si dimentica di questo dettaglio, ma è importante!
Il ventaglio di preservativi disponibili: ecco le tipologie più comuni
Subito dopo la taglia, l’altro grande elemento da considerare è il serbatoio. Lo dice il nome stesso e la sua forma aiuta la comprensione: il serbatoio è la punta del profilattico e serve a raccogliere il liquido seminale emesso dopo l’eiaculazione. Sulle tipologie, invece, il ventaglio si apre a tante varietà:
- Ritardanti
- Stimolanti
- Fluorescenti
- Aromatizzati
- Colorati
- Extra lubrificati
- Ultrasottili.
Scommettiamo che ti abbiamo fatto venire voglia di provarne almeno un paio, vero? Proteggiti sempre, basta davvero pochissimo! E se ti capiterà di perdere l’erezione quando indossi il preservativo, non andare nel panico, questo video potrà offrirti la giusta soluzione.
A presto! 💓