Guida pratica al sesso anale: paure, dubbi, soluzioni efficaci
Molte persone dicono di amarlo alla follia, altre non ne vogliono sapere niente. In mezzo a queste due categorie ce n’è una terza: quella dedicata a coloro che “vorrebbero ma…”. Il sesso anale è forse uno dei temi più discussi di tutta la sfera sessuale; abituati a viverlo online con il porno mainstreamdall’effetto esageratamente patinato, tale pratica riesce a seminare curiosità, desiderio, paure e perplessità contemporaneamente. Spesso legato a stereotipi o lasciato nel segreto della propria intimità, l’anale continua a intrigare. Perché, però, molt* di voi non lo fanno? Che cosa c’è che blocca dal provarlo e come si possono risolvere tutti questi dubbi?
Sesso anale: perché le persone non lo fanno (ma vorrebbero)
La maggior parte ha paura di sentire dolore, ma c’è anche chi teme il noto effetto mikado (che comunque può essere evitato, con le giuste precauzioni). Anche se in proporzione minore, qualcuno di voi lo evita perché “a disagio al pensiero” o perché non si sente adeguatamente informat* sul tema. Insomma, attorno alla grande sfera del sesso anale regnano tante insicurezze, ma noi siamo qui apposta per cercare di scioglierle. A volte a sovrastare il desiderio è la paura, sia essa del dolore, sia essa legata a spiacevoli conseguenze. Che cosa fare, quindi? Cercare di rilassarsi il più possibile e provare, almeno per qualche minuto, a lasciare i pensieri intrusivi da parte.
I “no” del sesso anale: la paura del dolore
È più che normale avere paura di “sentire male”. Molti di voi lo hanno esplicitato rispondendo al sondaggio lanciato su Instagram e sì, l’idea del dolore è il primo grande ostacolo da affrontarequando parliamo di sesso anale. Un pensiero plausibile, se si considera la zona delicata e tutta la “tensione” che fisiologicamente parlando si “annida” lì attorno. Non è sempre semplice rilassarsi, specie se stiamo parlando della prima volta. A complicare e aggiungere ansia alla pratica c’è sicuramente anche una bella dose di disinformazione o di racconti spiacevoli di chi lo ha provato e non è rimasto soddisfatt*. Chi ha detto che un’esperienza negativa di qualche amico o qualche amica debba per forza riversarsi sulla vostra?
Non esistono regole scientifiche del sesso anale, ma certamente qualche dritta può aiutare
Partiamo dal presupposto che ogni corpo è diverso, ma è diversa anche la reazione che esso può avere a ogni tipo di stimolo. Parlando di sesso anale, il dolore può essere un effetto comune, ma non è sempre così. Per evitarlo, infatti, intanto dovete chiedervi: “Sono abbastanza rilassat*?” – “Sono con la persona giusta?” – “Sono realmente sicur* di volerlo fare?”. Accogliete la curiosità per la pratica, ma fatelo con convinzione e senza alcun tipo di pressione. Il consenso e l’apertura nei confronti del sesso devono sempre – e non ci stancheremo mai di dirlo – essere alla base. Senza questi, tutto il resto sarà completamente vano.
Bene, e adesso? La situazione si è fatta intima, il caldo comincia a sentirsi, la voglia di provare c’è, ma c’è anche tanta paura di sentire male. “Come faccio a rilassarmi?”, so che ve lo siete chiesto più e più volte e la verità è che ci si rilassa quando si libera la mente da preconcetti e ostruzioni mentali che limitano. Lasciate che il corpo si ammorbidisca, arrivate al momento già predispost*, approfittate dell’intimità erotica che si è creata per stuzzicare tutte le zone erogene del corpo. Più il corpo sarà eccitato, più anche la zona dell’ano si ecciterà e, improvvisamente, lascerà andare ogni tensione.
Preliminari, lubrificanti, spensieratezza: gli alleati del sesso anale
Un grande alleato del sesso anale è il lubrificante. Banale ma vero: i lubrificanti aiutano moltissimo e creano quell’effetto di “scivolamento” che è sia piacevole, sia molto utile. L’ideale sarebbe utilizzare lubrificanti a base di acqua-gel (evitate la saliva, magari usatela dopo😉): sul sito ne trovate diversi e alcuni di questi sono specifici per il sesso anale (uno è anche al cocco, gettonatissimo!). Grazie al lubrificante andrete ad ammorbidire la zona attorno all’ano e la penetrazione sarà facilitata. Non c’è bisogno di esagerare e andate con calma: il tempo per aumentare c’è sempre. Un po’ di prodotto direttamente sulla zona e un po’ di prodotto anche sul pene o sul toy che vorrete utilizzare, in modo che tutto sia scivoloso al punto giusto.
Sesso anale, la paura dell’”effetto mikado”: come evitare di sporcare
Dopo il dolore, l’altra grande paura legata al sesso anale riguarda l’effetto mikado. Lo dice il nome, che rende l’idea: molte persone evitano tale pratica per paura di andare incontro a “spiacevoli situazioni”, ossia la possibilità di vedere il preservativo sporco di feci. Tutto plausibilissimo, è la natura del corpo umano, ma non c’è motivo di scandalizzarsi. Ho amiche a cui è capitato e ci sono rimaste malissimo, altre si sono fatte una risata, altre ancora hanno raccontato di essersi imbarazzate tantissimo: tutti quadri possibili, ma soprattutto situazioni più che normali, quando si tratta di anale.
Una soluzione c’è e si chiama preparazione: avete mai provato le docce intime? Si tratta di ampolle in gomma di qualità, la cui funzione è proprio quella di “lavare” internamente la zona interessata. Dopo averle riempite si dovrà inserire la cannula (affusolata e comoda, per niente fastidiosa) e premere la pompetta lasciando uscire il liquido. Le docce intime hanno più di uno scopo: pulire, rinfrescare, preparare la zona al prossimo rapporto.
Prepararsi al sesso anale con i sex toys: i migliori da utilizzare
Anche i sex toys (soprattutto i sex toys) sono ottimi alleati per la preparazione al sesso anale. Grazie a questi, infatti, non solo comincerete a stimolare la zona dell’ano in modo graduale, ma riuscirete, piano piano, ad abituarvi alla sensazione. La quantità di toys disponibili è davvero elevata: se siete alle prime armi, potreste cominciare con piccoli plug anali in morbido silicone(non esagerate con le dimensioni). Utilizzateli in solitaria e cominciate a prendere confidenza con il vostro corpo: lasciatevi andare, scoprite il piacere e date modo all’eccitazione di fare il suo corso. Ottime anche le palline anali, capaci di regalare molteplici sensazioni in un’unica volta. L’ideale sarebbe sempre partire con cautela ed eventualmente “salire di livello” quando ci si sente effettivamente pront*.
I sex toys anali sono amici, non sono giudici, né tantomeno vogliono farvi del male. La predisposizione al sesso anale viene però prima di ogni plug o di ogni vibratore: sperimentate la pratica solo se ne siete realmente convint*. Non fatelo per “dovere”, non abbiate paura del giudizio altrui, non sentitevi in difetto se volete aspettare ancora un po’.
Conclusione: il sesso anale non fa male, se fatto bene
Se l’idea di fare sesso anale vi stuzzica da morire, cercate il più possibile di mettere in un angolino la “scatola degli stereotipi e dei pregiudizi” che tale pratica si porta dietro da anni. Il sesso anale non fa male, se è fatto bene. Se la mente sarà libera e il corpo in grande realx, tutto il resto verrà da sé. Certo, aiuteranno anche le posizioni, ma si tratta di un mix match di più elementi: predisposizione, preparazione, lentezza, giusta lubrificazione, rispetto, feedback reciproci, corretta igiene.
Morbidamente, lentamente, con il rispetto reciproco: il sesso anale può essere davvero una bellissima scoperta.
Non abbiate timore e per qualsiasi dubbio, Feeky sarà qui per aiutarvi!
A presto! <3