Masturbarsi fa bene e non è una vergogna
Fai parte del team di persone che parla della masturbazione con trasparenza o fai parte del team che, al contrario, al solo pensiero prova imbarazzo? Partiamo da un presupposto importante: qualsiasi sia il tuo team, non stai sbagliando nulla. Il tema della masturbazione (o autoerotismo, chiamatelo come volete), è alquanto delicato, per quanto in realtà sia assolutamente naturale. Non tutte le persone sono disposte ad aprirsi sull’argomento e non tutte, per motivi diversi, ammetteranno di praticarla nella loro intimità.
Che male c’è a masturbarsi? Nessuno, ma siamo cresciuti vestendo tabù
Che cosa si nasconde dietro la masturbazione? Perché spesso si fa fatica ad ammettere di ritagliarsi qualche minuto della propria vita per provare un po’ di piacere auto-indotto? La risposta è in realtà molto semplice: perché la società in cui siamo immersi, almeno quella in cui la maggior parte delle persone è cresciuta, ha sempre cercato di relegare la sfera sessuale all’ombra più assoluta, trattandola come “qualcosa da non dire assolutamente”. Come fosse una cosa di cui vergognarsi, una lettera scarlatta da cui ripulirsi, specialmente per le donne. Spoiler: anche le donne si masturbano, mica solo gli uomini, ma per fortuna oggi questo lo sanno tutt*.
La masturbazione ha un sacco di benefici, sganciate quelle insicurezze!
Avete presente quell’incredibile sensazione di benessere e relax che si prova dopo un orgasmo? Si chiamano endorfine e sì, si rilasciano anche con (e grazie) alla masturbazione. Già solo questo vi dovrebbe bastare per capire quanto l’autoerotismo sia un vero toccasana per mente e corpo insieme! Oltre al sesso in sé per sé, che va sempre bene e accoglierlo è sempre un piacere, anche la masturbazione fa parte del “pacchetto benessere sessuale”, quindi non lasciatela da parte.
Alla scoperta dei principali benefici della masturbazione
Praticare autoerotismo significa prendersi cura di sé. La masturbazione può avvenire sia con la stimolazione diretta dei genitali, sia con la stimolazione di tutte quelle altre aree considerate sensibili. Il ventaglio di piaceri è molto vasto, dunque l’esplorazione è libera, aperta e sorprendente. E se vi dicessimo che masturbarsi fa davvero bene al corpo e alla mente? I benefici sono tantissimi e sicuramente vi basterà leggerne qualcuno per convincervi.
- La masturbazione riduce lo stress e migliora nettamente l’umore. Tra i primissimi benefici legati alla masturbazione c’è senza ombra di dubbio quello che riguarda lo stress. Il rilascio di endorfine (dette anche “ormoni della felicità”, tra cui spiccano l’ossitocina e la dopamina), infatti, migliora l’umore, combatte la depressione e allevia lo stress.
- La masturbazione influisce positivamente sulla salute cardiovascolare. Avete presente quando durante la masturbazione e raggiungendo il picco del piacere i battiti del cuore aumentano? Ecco, questo è un sintomo di grande benessere, specie se si guarda la salute cardiovascolare. Il beneficio è dunque ottimo, un po’ come quando si fa sport!
- Masturbazione = aumento del piacere sessuale. Sembrerà scontato, ma questo è un grandissimo beneficio. Masturbarsi significa esplorarsi ed esplorarsi significa diventare sempre più consapevoli. L’autoerotismo può rendere il sesso migliore, può aumentare il desiderio e aumenta anche la sicurezza di sé: quanto può essere bello scoprirsi?
- Masturbarsi migliora la qualità del sonno. Il rilascio di endorfine è un vero toccasana per la salute. Oltre a migliorare l’umore e a ridurre lo stress, infatti, la masturbazione migliora anche la qualità del sonno. Grazie al piacere dell’autoerotismo, quindi, il riposo notturno sarà facilitato e ci si sentirà immediatamente più assonnati. Dormire sarà molto più semplice!
- Con la masturbazione si allena il pavimento pelvico. Durante l’orgasmo i muscoli del perineo si contraggono e rendono l’intensità del momento ancora più avvolgente. Attraverso la masturbazione questa zona erogena si mantiene attiva e allenata: un vero toccasana!
- Attraverso la masturbazione il dolore si allevia. Sapevate che il rilascio di endorfine provocate con la masturbazione è in grado di alleviare molte tipologie di dolori? I crampi mestruali, ad esempio, si ridurranno e saranno maggiormente tollerati. La magia delle endorfine post orgasmo è sensazionale.
- Praticare autoerotismo migliora la funzione cognitiva. Che correlazione c’è tra masturbazione e memoria? A quanto pare, l’autoerotismo, con il raggiungimento dell’orgasmo, aumenta il flusso del sangue al cervello. Questo comporta anche l’aumento dell’ossigenazione, a cui segue un’importante stimolazione e, infine, terreno fertile per la memoria. Masturbarsi provoca un aumento della dopamina, che a sua volta migliora la concentrazione e aumenta la capacità di apprendimento.
- Imparare a masturbarsi migliora anche la complicità di coppia. Molte persone lo danno per scontato, ma la masturbazione è importante anche dal punto di vista relazionale. La condivisione delle proprie esperienze sessuali, delle proprie fantasie, delle proprie preferenze, è essenziale dentro una coppia. Parlare liberamente di autoerotismo e raccontarsi le sensazioni significa comunicare e la comunicazione, ormai lo sappiamo, in una coppia è essenziale.
Ma come ci si masturba? Piccoli consigli per grandi piaceri
Che domanda retorica, direte voi, ma quando si parla di masturbazione di retorico e scontato non c’è mai
nulla. Le soluzioni per un autoerotismo coi fiocchi possono essere (e sono) numerose. Vediamo insieme
qualche consiglio, così, giusto per rinfrescare la memoria e regalare qualche spunto piccante.
Stimolazione diretta dei genitali con le mani/dita;
Stimolazione diretta dei genitali con sex toys (ma le mani si possono sempre aggiungere!);
Stimolazione di altre zone erogene: la sperimentazione del proprio corpo è già essa piacere;
Leggere racconti erotici per scatenare la fantasia;
Dedicarsi alla visione di qualche video hard per prendere ispirazione;
Guardarsi allo specchio e concedersi un po’ di sano amore;
Semplicemente rilassarsi e lasciarsi andare: con l’aiuto di un buon lubrificante sarà tutto più
semplice.
C’è chi la pratica e chi non lo fa per paura di “non sapere fare”, o per paura soltanto
Diciamolo una volta per tutte: non esiste il “non so fare”. Non esiste nella vita in generale e non esiste ovviamente anche nel sesso. Dietro ogni “non so fare”, ci sono le parole “paura”, “vergogna”, “imbarazzo”, “giudizio”. Tutte queste messe insieme innescano un meccanismo di autosabotaggio non da poco, specie se parliamo di temi così intimi e ancora (anche se più di anni indietro) non del tutto esposti alla luce del sole. Tutte le persone sanno fare, semplicemente ognuno ha bisogno dei suoi tempi, dei suoi modi, della propria consapevolezza, che non sempre arriva in tempi brevi e quando la società lo “richiede”. Poi, è anche vero che ci sono persone che non si sentono avvezze a questo tipo di pratica e preferiscono lasciarsi andare direttamente col partner: non c’è niente di male, l’importante è fare ciò che si vuole sempre, senza pressione e senza obbligo alcuno.
Che la pratichiate o meno, non sentitevi mai sbagliat*
Chi ha detto che sia obbligatorio praticare la masturbazione e chi ha detto che se ne debba parlare per forza con le altre persone? C’è chi preferisce la privacy, tenendosi le sue “sessioni erotiche” per sé e c’è chi, invece, ama condividere esperienze e sensazioni con il proprio gruppo di amicizie e no. La privacy è sacrosanta e va benissimo, ma prova a chiederti: “Non ne parlo perché non ne ho semplicemente voglia o perché ho paura del giudizio altrui?”. La masturbazione è una pratica del tutto fisiologica e poi, detto tra noi, non stiamo facendo del male a nessuno! Le vergogne dovrebbero essere altre, no?
Che domanda retorica, direte voi, ma quando si parla di masturbazione di retorico e scontato non c’è mai
nulla. Le soluzioni per un autoerotismo coi fiocchi possono essere (e sono) numerose. Vediamo insieme
qualche consiglio, così, giusto per rinfrescare la memoria e regalare qualche spunto piccante.
Stimolazione diretta dei genitali con le mani/dita;
Stimolazione diretta dei genitali con sex toys (ma le mani si possono sempre aggiungere!);
Stimolazione di altre zone erogene: la sperimentazione del proprio corpo è già essa piacere;
Leggere racconti erotici per scatenare la fantasia;
Dedicarsi alla visione di qualche video hard per prendere ispirazione;
Guardarsi allo specchio e concedersi un po’ di sano amore;
Semplicemente rilassarsi e lasciarsi andare: con l’aiuto di un buon lubrificante sarà tutto più
semplice.
Chi ti giudica “male” perché ti masturbi non è abbastanza empatico (o semplicemente non maturo per affrontare l’argomento)
In una puntata del suo stesso podcast Giulia Salemi ha ammesso di non praticare (o comunque di praticare molto poco) la masturbazione. I motivi dietro questa “scelta” sono in realtà riconducibili a uno solo: “Non mi ci vedo, mi vergogno”. Lei ha raccontato la sua esperienza, ma ha anche fatto trasparire quanto, ancora oggi, l’argomento sia portatore di pensieri, ansie e tabù. Giulia dice di non sentirsi a suo agio nel farlo, che preferisce lasciare certe cose alla coppia, che da sola non riesce perché “si vergogna” e che nonostante i 31 anni ancora non conosce a fondo il suo corpo. Ne parla con imbarazzo, non è libera nel farlo e questo la dice lunga, lunghissima, sull’approccio che molte persone hanno nei confronti del tema. L’idea che chi si masturba sia un “maialino o una maialina” è piuttosto antiquata, ma Giulia questo lo sa, semplicemente non sa come affrontare l’argomento, che non sente particolarmente suo. Non tutti riescono a parlarne, ma se non ne parliamo perché qualcuno ci ha giudicati male diventa un problema.
Masturbarsi non fa di voi dei “maialini” o delle “maialine”: è la normalità della vita
Saremmo ridondanti, ma vogliamo che il messaggio passi forte e chiaro. Ammettere di praticare autoerotismo non farà di voi delle “brutte persone” o dei malati di sesso. Se nella vostra vita vi è capitato di sentire giudizi negativi in merito è solo perché chi avevate di fronte o non era in grado di affrontare l’argomento, o non era abbastanza maturo, abbastanza predisposto, o semplicemente peccava di ignoranza (nel senso stretto del termine). Sta a voi scegliere con chi – e se – parlarne: il resto sono solamente piccolezze.
La masturbazione è un viaggio verso la conoscenza di sé
Lasciatevi ispirare dal momento, lasciate andare ogni ansia e accendete la fantasia: è quella che vi porta altrove e vi fa volare. Cominciate a scoprirvi piano, a scoprirvi lenti, a sentire la sensazione del corpo, della pelle, del pensiero invadente. Giocate con voi stess*, scoprite il piacere delle vostre angolazioni: masturbarsi significa crescere, conoscersi, divertirsi, prendersi del tempo, concedersi un atto d’amore solitario. Quindi fatelo, non abbiate paura, perché il mondo è pieno di piaceri nascosti, non condivisi, che nel silenzio di una stanza imparano a guardarsi con occhi diversi...e dormono sicuramente meglio 😉
Lasciatevi andare, sperimentate, perché di sensazioni del genere non ce n’è mai abbastanza! A presto! <3